I CAV sono servizi specializzati previsti dalla legge 15.10.2013 n° 119, ed hanno la finalità di prevenire e contrastare la violenza alle donne con azioni di sostegno e di protezione anche ai minori a loro carico.
I centri antiviolenza sono luoghi di donne in cui una volontà politica e culturale (cambiare la cultura sulla violenza contro le donne, difendere i diritti di cittadinanza delle donne e dei minori) si unisce a una pratica professionale di supporto e accoglienza verso le donne che intendono uscire dalla violenza. La metodologia di aiuto si basa sull'empowerment utilizzata nei centri antiviolenza è stata validata da molte organizzazioni internazionali e considerata una buona prassi da sostenere da parte degli stati.
I centri antiviolenza sono luoghi di donne in cui una volontà politica e culturale (cambiare la cultura sulla violenza contro le donne, difendere i diritti di cittadinanza delle donne e dei minori) si unisce a una pratica professionale di supporto e accoglienza verso le donne che intendono uscire dalla violenza. La metodologia di aiuto si basa sull'empowerment utilizzata nei centri antiviolenza è stata validata da molte organizzazioni internazionali e considerata una buona prassi da sostenere da parte degli stati.
Principi su cui si basano i Centri Antiviolenza:
- L’importanza della centralità del punto di vista della donna vittima di violenza nella ricerca di soluzioni e risposte al suo problema.
- Il processo di empowerment (rafforzamento) delle donne al fine di riguadagnare potere e controllo sulle proprie vite.
- Il valore per le donne vittime di condividere la stessa esperienza con altre donne in situazioni simili.
- L’impegno a rispondere ai bisogni dei figli e delle figlie delle donne che hanno subito violenza, e quindi a riconoscere anch’essi vittime della violenza maschile.
- auto-aiuto: donne che si sostengono a vicenda e trovano soluzioni per lottare contro la violenza maschile.
- auto-determinazione: riacquisire autostima, riappropriarsi della propria vita e di tutte le risorse per rendersi indipendente dal controllo del partner.
- empowerment: “rafforzarsi”, riguadagnare forza personale, emotiva e psicologica per lasciare il violento o cambiare una relazione impari, se si decide di “restare con lui”. Diventare capaci di aiutarsi l’una con l’altra e motivarsi nella scelta di vivere una vita senza violenza.
- segretezza e antidiscriminazione: ogni donna viene accolta nel massimo rispetto della segretezza senza distinzione di età, ceto sociale, culturale, etnica o professionale.
- gratuità: i servizi offerti dai centri Antiviolenza sono generalmente gratuiti, con una compartecipazione alle spese nelle Case Rifugio in base alle proprie entrate.
Un centro di accoglienza svolge le seguenti attività:
- Accoglienza telefonica
- Colloqui individuali
- Ospitalità in case rifugio
- Ospitalità di secondo livello
- Supporto ai minori vittime di violenza diretta o assistita
- Assistenza/consulenza legale
- Consulenza psicologica
- Attività di sensibilizzazione e prevenzione
- Orientamento e accompagnamento al lavoro e all’educazione
- Costruzione di tavoli locali, reti regionali, nazionali e internazionali
- Raccolta dati
- Ricerca
- Formazione rivolta a operatori/trici socio-sanitari, del mondo giudiziario e delle Forze dell’ordine
- Scarica la Carta dei Servizi di Donne Insieme Valdelsa (aggiornata al 2023)
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